BRUGNERA BASKET - 3S
BASKET CORDENONS EDIL NARCISO: 63 – 56
[14 – 19] [23 – 15] [15 – 9] [11 – 13]
[14 – 19] [23 – 15] [15 – 9] [11 – 13]
Erla 11, Polato, Iudica 2, Bagatella 10,
Mastropietro 2, Malattia, Piccinin 3, Boccalon 10, Cardin, Rinieri 4, Rado 9, Cappellaro
5.
3S BASKET CORDENONS EDIL NARCISO- POL. POLISIGMA: 63 – 74
[14 – 21] [9 – 11] [21 – 21] [19 – 21]
Silvestrin
2, Romanin 2, Iuduca, Bagatella 7, Mastropietro 1, Malattia, Boccalon 10,
Cardin, Zanusso 10, Rinieri 5, Rado 21, Cappellaro 5
La 3S U18 è in silenzio stampa. E la squadra biancoverde fa calare il silenzio: dallo staff tecnico al resto della squadra ai dirigenti, nessun tre-essino ha rilasciato dichiarazioni dopo la partita di giovedì. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta, dietro alla decisione di non parlare potrebbe esserci un progetto di “recupero di forze mentali”. E’ un silenzio che fa rumore.
La 3S U18 è in silenzio stampa. E la squadra biancoverde fa calare il silenzio: dallo staff tecnico al resto della squadra ai dirigenti, nessun tre-essino ha rilasciato dichiarazioni dopo la partita di giovedì. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta, dietro alla decisione di non parlare potrebbe esserci un progetto di “recupero di forze mentali”. E’ un silenzio che fa rumore.
Nel
sito della società si apprende anche la scelta di mandare la squadra in ritiro.
Note le richieste: più concentrazione, attenzione e cattiveria. Voci captate
nei corridoi riportano il pensiero del capitano a proposito del ritiro: “Non è
la soluzione a tutti i mali ma chiaro che avremmo dovuto fare di più. Nel
basket la testa fa la differenza, la squadra ha peccato nel mantenere alta la
concentrazione, zero punti in due gare non possono soddisfarci”. C’è chi ha fatto notare che, dopo le soste
per le nazionali, i cordenonesi non hanno offerto prestazioni in linea con le
loro potenzialità e ambizioni. “i giocatori possono accusare viaggi e trasferte
(martedì scorso a Brugnera, ndr) ma non è un alibi, siamo la 3S”. Non sembra
nemmeno che le voci di basket mercato possano destabilizzare l’ambiente.
Si
lavora insomma per seminare il pensiero del lavoro all’impegno massimo , di
vederlo tradotto in azione, di farlo diventare un abitudine, perché si
costruisca una personalità.