lunedì 14 marzo 2016

UNDER 16 Eccellenza

CORNO/3S B&F  64/59 (22/20; 38/38; 48/53)

CORNO: Marotta 10, Novello 7, Burini n.e., Ferlat 2, Peressini n.e., Strizzolo 2, Kos 14, Poboni 23, Basso 6.  All.re Silvestri
TL=15/30; T3=5/16

3S B&F: Simonaggio, Cozzarin, Silvestrin n.e., Pivetta 8, Damjanovic 8, Lo Giudice, Diana, Erla 6, Stefani 7, Piccinin 5, De Santi 15, Oyeh 10.  All.re Montena
TL=11/15; T3=4/22
Uscito 5 falli: Oyeh

Arbitri: Iaia/Cotugno N.

Ottava gara del girone di ritorno e secondo passo falso per la B&F contro Corno di Rosazzo, formazione che già all’andata aveva espresso un’ottima pallacanestro.
Padroni di casa a ranghi estremamente ridotti ma decisi a  mettere in campo  quello che ogni allenatore o tifoso vorrebbe sempre vedere dalla propria squadra : orgoglio, coraggio e l’umiltà di chi, di fronte alle difficoltà, cerca risorse straordinarie  per superarle.
Sul fronte ospite, infatti, già dal primo quarto si capisce che la serata non è delle migliori per quel che riguarda l'intensità, infatti se i 20 punti in attacco possono rientrare nella norma, lo sono molto meno i 22 punti subiti in 10 minuti.
Nel secondo periodo il copione si ripete, con le due formazioni che rimangono a stretto contatto, chiudendo il tempo sul 38-38, ma la netta sensazione è che l'inerzia della gara sia saldamente nelle mani dei ragazzi di Silvestri. La  conferma. Arriva già nei primissimi minuti del terzo quarto. I primi 4 possessi per Cordenons si traducono in 4 palloni persi e conseguente break friulano.  Nonostante tutto , grazie ad una fiammata di dignità difensiva arrivano  10 punti di vantaggio a 2 minuti dalla fine del terzo periodo, salvo poi vanificare il tutto  consentendo agli indomiti  avversari di rientrare e chiudere sul 48-53.
Ultimo quarto in cui la palla oramai comincia a pesare  e soprattutto a non entrare  nemmeno nelle note vasche da bagno .  La difesa continua a non fare la doverosa fatica per ostacolare la bravura di Poboni e Kos e quindi si arriva in volata con gli ultimi errori ospiti che diventano decisivi e la sirena finale che innesca  la gioia meritata  dei ragazzi di  Corno,  stremati e vincenti per 64-59.


Ci siamo permessi il peggiore degli errori: la presunzione. E dal momento che l’atteggiamento inqualificabile ha riguardato pressoché l’intera squadra, il primo responsabile sono io.  Dare il  proprio massimo in ogni occasione,  non è soltanto l’unica strada per meritarsi la vittoria, è anche una forma di rispetto nei confronti di se stessi, di squadra e società rappresentate e di avversari e campionato. E non si è mai troppo giovani per assimilarlo. I ragazzi  di Corno ci hanno ricor…dato una lezione importante, speriamo utile, sicuramente dolorosa e  pericolosa. Se, come credo e spero, l’abbiamo recepita, lo verificheremo già domenica contro Udine, dal momento che questa sconfitta ci costringe alla perfezione da qui alla fine, per non vanificare quanto di buono fatto finora e guadagnarci per davvero un’opportunità fuori regione. In caso contrario è giusto prosegua chi è stato migliore di noi.“

Coach Montena