CORNO/3S B&F 64/59 (22/20; 38/38; 48/53)
CORNO: Marotta 10, Novello 7, Burini n.e., Ferlat 2, Peressini n.e., Strizzolo 2, Kos 14, Poboni 23, Basso 6. All.re Silvestri
TL=15/30; T3=5/16
3S B&F: Simonaggio, Cozzarin, Silvestrin n.e., Pivetta 8, Damjanovic 8, Lo Giudice, Diana, Erla 6, Stefani 7, Piccinin 5, De Santi 15, Oyeh 10. All.re Montena
TL=11/15; T3=4/22
Uscito 5 falli: Oyeh
Arbitri: Iaia/Cotugno N.
Ottava gara del
girone di ritorno e secondo passo falso per la B&F contro Corno di Rosazzo,
formazione che già all’andata aveva espresso un’ottima pallacanestro.
Padroni di casa a
ranghi estremamente ridotti ma
decisi a mettere in campo quello che ogni allenatore o tifoso vorrebbe sempre
vedere dalla propria squadra : orgoglio, coraggio e l’umiltà di chi, di fronte
alle difficoltà, cerca risorse straordinarie per superarle.
Sul fronte ospite,
infatti, già dal primo quarto si capisce che la serata non è delle migliori per
quel che riguarda l'intensità, infatti se i 20 punti in attacco possono
rientrare nella norma, lo sono molto meno i 22 punti subiti in 10 minuti.
Nel secondo periodo
il copione si ripete, con le due formazioni che rimangono a stretto contatto,
chiudendo il tempo sul 38-38, ma la netta sensazione è che l'inerzia della gara
sia saldamente nelle mani dei ragazzi di Silvestri. La conferma. Arriva già nei primissimi minuti
del terzo quarto. I primi 4 possessi per Cordenons si traducono in 4 palloni
persi e conseguente break friulano.
Nonostante tutto , grazie ad una fiammata di dignità difensiva arrivano 10 punti di vantaggio a 2 minuti dalla fine
del terzo periodo, salvo poi vanificare il tutto consentendo agli indomiti avversari di rientrare e chiudere sul 48-53.
Ultimo quarto in
cui la palla oramai comincia a pesare e
soprattutto a non entrare nemmeno nelle
note vasche da bagno . La difesa
continua a non fare la doverosa fatica per ostacolare la bravura di Poboni e
Kos e quindi si arriva in volata con gli ultimi errori ospiti che diventano
decisivi e la sirena finale che innesca
la gioia meritata dei ragazzi di Corno, stremati e vincenti per 64-59.
“ Ci siamo permessi il peggiore degli errori:
la presunzione. E dal momento che l’atteggiamento inqualificabile ha riguardato
pressoché l’intera squadra, il primo responsabile sono io. Dare il
proprio massimo in ogni occasione, non è soltanto l’unica strada per meritarsi la
vittoria, è anche una forma di rispetto nei confronti di se stessi, di squadra
e società rappresentate e di avversari e campionato. E non si è mai troppo
giovani per assimilarlo. I ragazzi di
Corno ci hanno ricor…dato una lezione importante, speriamo utile, sicuramente
dolorosa e pericolosa. Se, come credo e
spero, l’abbiamo recepita, lo verificheremo già domenica contro Udine, dal
momento che questa sconfitta ci costringe alla perfezione da qui alla fine, per
non vanificare quanto di buono fatto finora e guadagnarci per davvero
un’opportunità fuori regione. In caso contrario è giusto prosegua chi è stato
migliore di noi.“
Coach Montena