3 Mesi fa, nella prima di Campionato, Rimini venne a Cordenons a
fare la prima partita in assoluto del suo nuovo gruppo U17 -U19 che
avrebbe affrontato la DNG.
Questo perchè gli U19 giocavano, e tuttora
giocano, stabilmente in serie B e quindi non avevano ancora avuto la
possibilità di allenarsi e giocare assieme agli U17.
Noi grazie alla
doverosa umiltà e ad una difesa aggressiva riuscimmo prima a
recuperare il gap iniziale e poi a giocarcela fino in fondo.
I
complimenti di allora per la competizione proposta, purtroppo, nascosero
la rabbia per l'occasione persa.
Ora, il loro gruppo è diventato
squadra, gli U17 hanno irrobustito struttura e carattere (ieri hanno
fatto la differenza!), noi non siamo migliorati quanto avremmo potuto e
dovuto, le nostre caratteristiche e i nostri limiti, sono oramai
conosciuti da tutti gli avversari e quindi la prima sconfitta del girone
di ritorno è semplicemente il segnale forte e chiaro che nel 2015 è
iniziato un altro campionato.
Molto più duro e difficile di quello 2014.
Per motivazioni fisiche, tecniche e di obiettivi stagionali. Provo a
spiegare. Avvicinandosi il tempo delle "sentenze" annuali , le società
di serie A e serie B che giustamente ambiscono a uno dei 4 posti per le
finali o alla miglior graduatoria per i concentramenti, smettono gli
esperimenti, portano in campo le migliori formazioni e soprattutto
possono esibire i miglioramenti che realtà di quel livello producono in
3-4 mesi di lavoro.
Noi continuiamo ad essere una matricola che ha il
dovere di affrontare ogni partita come l'ultimo possibile confronto con
avversari di questo livello, provando fino alla matematica a tenere
viva la speranza di quel 9° posto che significherebbe aggancio
all'ultimo trenino per l'Interzona.
E nel farlo cercheremo di
distribuire questa chance tra tutti gli U17 e gli U19 che sapranno
guadagnarsela.
Prossima settimana ritorniamo,
finalmente, dopo due mesi, nel nostro palazzetto, (dove sono finiti i
lavori) per incontrare Reggio Emilia.
Sperando che l'aria e i
canestri di casa ci aiutino a ritrovare qualche punto in più, ma
soprattutto la nostra identità operaia.
Indispensabile, visto il nostro
livello, a guadagnarci perlomeno la competizione.
Coach Montena
RIMINI/3S INTERMEK 69/49 (12/16;37/23; 50/38)
RIMINI: Balic 11, Meluzzi 7, Baroni 2, Signorini 11, Egbutu 3, Provesi 6, Suarez, Biordi, Perez 16, Hadzic 8, Mavric 5, Tsirikidze n.e.. All.re Dimitrova
T/3=6/24; TL=19/29
3S INTERMEK: Scaramuzza 2, Brino 5, Stolfo 1, Malattia 4, Mancin, Price 11, Mezzarobba, Bertola 20, Rizzetto 4, Mulato 2. All.re Montena
T/3=1/13; TL=6/12
Arbitri: Tirozzi/Benatti