martedì 22 aprile 2014

CONCENTRAMENTO UNDER 19 Elite

CESENATICO (14/16 APRILE 2014) Bene! L’Intermek, quale seconda, si è classificata alle finali nazionali in programma a Grado dal 5 all’11 maggio 2014. E’ stata un’esperienza eccitante: la Società si è trovata a confrontarsi con i pari categoria di tre Società che hanno la propria prima squadra militante in campionati più elevati. Vicenza Basket Giovane è attualmente in serie C regionale, ma ha partecipato a campionati nazionali per diverse annate sportive ed è l’espressione di una città più grande sia di Cordenons che di Pordenone; Isernia sta partecipando alla serie C nazionale – girone del Centro/Sud; Pescara partecipa al campionato di serie B nazionale ed anche questa Società è l’espressione di una città decisamente più grande delle due naoniane insieme. Conseguenza è che possono contare su selezioni di ragazzi strutturalmente più ‘evidenti’ che, poi, riescono a proporli all’attenzione nazionale; inoltre riescono con più facilità ad inserirli nel proprio ‘roster’ principale facendo così fare loro quelle esperienze tecniche insite nei vari campionati di categoria. L’Intermek, forte di una prima fase regionale di questo campionato U19 condotto sempre in testa, si è presentato a questo concentramento in maniera molto cauta, conscio di avere le carte in regola per ben figurare, ma anche di essere in difficoltà dal punto di vista fisico. Ed aveva ragione: osservando la prima gara fra Vicenza e Pescara ha avuto la percezione fattiva di ciò poiché le due formazioni erano le più ‘fisiche’ del girone. Ma caratteristica peculiare di questa formazione dell’Intermek è l’intensità che produce in difesa, mentre in attacco sa distribuire la responsabilità alla segnatura a tutti i componenti del roster. Con Isernia, dopo l’iniziale difficoltà dell’esordio, è riuscita così a terminare positivamente la gara. Il capolavoro lo ha fatto contro Vicenza aggredendola dall’inizio alla fine senza tentennamenti e mettendo in crisi una formazione volitiva che il giorno prima ha avuto ragione dei pescaresi. Nel terzo incontro ha pagato dazio alla mancanza di abitudine alla pressione generata da incontri così ravvicinati. Ma conta il risultato finale ed è quello che consente l’approdo alle finali nazionali. Un plauso a tutti i ragazzi ed allo staff tecnico, lieti così di avere bene rappresentato e di continuare a rappresentare il nome della Società in un contesto ancor più importante che è quello a livello nazionale.