lunedì 31 marzo 2014

UNDER 17 Eccellenza

TRIESTE DON BOSCO vs 3S EDILNARCISO  61/72 (15/22; 35/34; 54/48)
TRIESTE DON BOSCO: Gregori 8, Gori 24, Pullano 4, Giuliani 6, Dalle Vedove 5, Katalan 2, Scapini 12.  All.re Bertoni
TL = 15/18; T2 = 17/41; T3 = 4/17 
3S EDILNARCISO: Carbone 2, Foresto 2, Castellarin 17, Sellan 4, Bomben 11, Simeoni, Franco 8, Beretta, Mezzarobba 9, Bragagnolo, Bissi, Tushe 19.  All.re Montena
TL = 12/22; T2 = 24/51; T3 = 4/13
Uscito 5 falli: Sella
Arbitri: Bassi/Esposito 
All’andata erano in 6; ora sono in 7. Tanti sono i ragazzi del Don Bosco presenti alla gara. Non per questo è mancato l’impegno, anzi ….
L’Edilnarciso ha dovuto ‘inventare’ un 4° quarto tutta attenzione sia alla pressione difensiva, sia alla ricerca della freschezza dei ragazzi in campo operata con molteplici cambi.
La gara è iniziata all’insegna dei cordenonesi che praticavano un gioco attento a non commettere errori e riuscivano così a creare il break del +7 di fine 1° quarto.
Ma, come accennato, il Don Bosco ‘a 7’ aveva, ovviamente, un cambio in più che consentiva un maggior controllo delle forze in campo; inoltre esibiva delle individualità di tutto rispetto che nell’impianto ‘amico’ bene si esprimevano e così, dopo avere toccato quota -10 al 13’ (17/27), riuscivano ad impattare a quota 29 (al 17’), grazie anche alla precisione dalla lunetta (8/8 globale nel quarto). Quindi chiudevano in vantaggio questo quarto.
Alla ripresa il leit motive non cambiava: i giuliani, anche con la complicità dell’Edilnarciso, i cui ragazzi si ‘impappinavano’ spesso, incrementavano il vantaggio con giochi ariosi e 1c1 ‘lineari’ condotti sempre con esito positivo. Con un break di 11/2 il Don Bosco raggiungeva così il massimo vantaggio (46/36 al 25’). Qui l’Edilnarciso reagiva parzialmente con canestri ‘improvvisati’ e riusciva a chiudere il quarto a -6.
La svolta nel quarto finale: i cordenonesi si ‘riorganizzavano’ ricordandosi di sapere giocare di squadra e, con un break di 0/15 (54/63 al 37’), incanalavano la gara verso un finale vittorioso. Purtroppo al 39’, a seguito di ricaduta da rimbalzo offensivo, Tushe si procurava una frattura al piede che lo terrà fermo per almeno tre settimane.