martedì 19 marzo 2013

Sistema vs Intermek



SERIE D: AL SISTEMA LA VITTORIA NEL DERBY CON IL
CORDENONS CHE SI TIENE LA DIFFERENZA CANESTRI


SISTEMA PORDENONE – INTERMEK CORDENONS  75-64 (17/11-38/28-55/44)
PORDENONE: Lucas 15, Price 4, Mack 1, Fantin 6, Begiqi 15, Verardo, Bomben, Rizzetto 16, Fabbro 5, Bovolenta 9, Bellinvia 4. All.re Gallini. Di squadra, da 2: 19/38, da 3: 9/21, liberi 10/31. CORDENONS: Borsoi, Busato 3, Basaldella 12, Cauz 5, Scottà, Longo 5, Gasparotto 6, Costanzo 2, Bertolla 3, Dolcetti, Banjac 26, Brusadin 2. All.re Lanza.
Di squadra, da 2: 20/46, da 3: 2/10, liberi: 18/31.
Arbitri: Galli e Iaia.

Va al Sistema il derby di serie D con il Cordenons che però conserva la differenza canestri (all'andata aveva vinto di 12). Per andare ai playoff il team di Gallini deve sperare che sia l'Intermek (contro il Tolmezzo) che il Casarsa (con lo Sbrindella) perdano e vincere la propria partita sul non facile campo di Portogruaro.
La gara di ieri è stata sempre condotta dai pordenonesi che hanno raggiunto il massimo vantaggio al 7° dell'ultimo quarto (69 a 54) con i canestri di Bovolenta (4/8 da 2, 1/3 ai liberi e 13 rimbalzi) e Rizzetto (6/7 da 2, 4/7 ai liberi, 5 falli subiti). Ha resistito il Cordenons portando a casa l'obbiettivo minimo (la sconfitta con meno di 12 punti di scarto). Partita tutta impostata in controllo quella del team di Lanza con i due play Basaldella e Borsoi che hanno tenuto volutamente basso il ritmo per non far giocare in velocità Fantin e compagni e cercando di servire sotto un ottimo Banjac (11/17 da 2, 4/11 ai liberi e 11 rimbalzi). Nel finale la freddezza dalla lunetta di Basaldella (10/12 ai liberi, 1/4 da 2 e 6 falli subiti) e una provvidenziale tripla di Busato hanno permesso al Cordenons di raggungere il risultato sperato.
Ottima nel Sistema la prova del '96 Lucas (4/5 da 3, 1/4 da 2, 1/4 ai liberi e 8 assist) con la formazione di Gallini che ha tirato malissimo dalla lunetta (18 su 31 complessivo).
Nella 3S buono l'impatto del '94 Gasparotto (2/5 da 2, 2/2 ai liberi).
 Franco Basaldsella