Anche Mestre, come noi e Padova, è una formazione che ha provato a fare il salto dall'Elite all'Eccellenza.
Pur priva di elementi importanti come Fabris e Calzavara, ci ha costretto a 30-35 minuti di spigoloso equilibrio, in una partita brutta per complicità di entrambi, con pochi canestri e molte palle perse.
Alla fine è stata premiata la squadra che ha fatto l'unico break della gara, fortunatamente, quando contava.
L'aspetto positivo deriva dalla capacità di vincere anche in una serata con basse percentuali e poca qualità, quello negativo che, oltre a non essere migliorati, non abbiamo
mantenuto la necessaria concentrazione difensiva nell'arco dei 40'.
Il calendario finora ci ha proposto sfide che siamo stati in grado
di accettare; il livello della competizione, però, d'ora in poi, alzerà
l'asticella.
Per continuare a competere, dobbiamo farlo anche noi.
LEONCINO MESTRE/3S INTERMEK 41/56 (7/11; 23/24; 33/38)
LEONCINO MESTRE: Marzaro 2, Nalesso 3, Ortolan 2, Fabris 7, Sorato 4, Rampado 2, Lazzarin 5, Pavan 7, Sbrogiò, Gomirato 3, Salerno, Rubbo 6. All.re Toffanin
T/3=5/17; TL=6/12
3S INTERMEK: Scaramuzza 2, Brino 7, Stolfo 2, Anzil 2, Malattia 8, Mancin, Price 9, Canzi,
Toppan, Bertola 12, Rizzetto 14, Mulato. All.re Montena
T/3=2/13; TL=6/10
Arbitri: Migotto/Boscolo